La Messa del Crisma: cuore della comunione diocesana
Un appuntamento speciale della Settimana Santa
Durante la Settimana Santa, c'è una celebrazione liturgica che, pur essendo meno conosciuta del Triduo Pasquale, riveste un'importanza profonda per la vita della Chiesa: la Messa del Crisma. Solitamente si celebra al mattino del Giovedì Santo, ma per ragioni pastorali può essere anticipata a un altro giorno della Settimana Santa. È una delle liturgie più solenni dell’anno, presieduta dal Vescovo nella chiesa cattedrale insieme a tutto il clero e al popolo di Dio.
Che cos'è la Messa del Crisma?
La Messa del Crisma è la celebrazione in cui il Vescovo benedice gli oli santi che saranno usati durante tutto l’anno per i sacramenti:
L’Olio degli infermi, per l’unzione dei malati.
L’Olio dei catecumeni, per i battesimi e i riti di iniziazione cristiana.
Il Sacro Crisma, un olio profumato consacrato con una formula solenne, usato per i sacramenti che imprimono il “sigillo” dello Spirito Santo: il Battesimo, la Confermazione, l’Ordinazione sacerdotale, e anche per la dedicazione di altari e chiese.
Durante la celebrazione, inoltre, i presbiteri rinnovano le promesse sacerdotali fatte il giorno della loro ordinazione, davanti al Vescovo e alla comunità: un gesto forte di comunione, di fedeltà e di rinnovata dedizione al servizio del popolo di Dio.
Il significato liturgico e spirituale
Questa Messa ci parla di unità, di vocazione e di servizio. In essa si manifesta in modo visibile la comunione tra il Vescovo e i suoi sacerdoti, come segno dell’unità della Chiesa diocesana. È una celebrazione che mette al centro il mistero del sacerdozio di Cristo, condiviso in modi diversi da tutti i battezzati, ma in modo particolare dai ministri ordinati.
La benedizione degli oli ci ricorda che la grazia di Dio passa attraverso segni concreti: l’unzione con l’olio è un gesto antico e potente, che accompagna i momenti più importanti della nostra vita cristiana. Ogni volta che riceviamo un sacramento, sperimentiamo la vicinanza del Signore che ci guarisce, ci fortifica, ci consacra.
🕊️ “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione” (Lc 4,18)
Gesù stesso si presenta come “l’Unto”, il Cristo: colui che è stato consacrato per portare ai poveri il lieto annuncio, per fasciare le piaghe dei cuori spezzati, per proclamare la libertà e la salvezza. La Messa del Crisma ci aiuta a contemplare questa verità e ci invita a seguirlo nella via dell’amore e del dono di sé.
Un invito alla partecipazione
Per i fedeli, partecipare alla Messa del Crisma può essere un’occasione preziosa per:
pregare per i sacerdoti della propria diocesi;
ringraziare il Signore per i doni ricevuti attraverso i sacramenti;
ravvivare il senso della propria vocazione battesimale, cioè la chiamata alla santità e al servizio.
È un momento privilegiato per sentire di appartenere a una Chiesa viva, in cammino, guidata dallo Spirito Santo. In un tempo in cui spesso si avverte stanchezza, confusione o sfiducia, la Messa del Crisma ci ricorda che Cristo continua a ungere, guarire e inviare i suoi discepoli nel mondo. È una sorgente di speranza, che ci invita a guardare con fiducia al futuro della Chiesa e a rinnovare il nostro sì quotidiano al Signore.
Foto di copertina: Vescovo benedice l'olio dei catecumeni (gazzettadelsudonline)
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