FALO' DELLA VENUTA DELLA SANTA CASA - APPUNTAMENTO ALLA COLLINA DEL ROSARIO DI FANO

Ogni anno, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre, le Marche si illuminano dei falò accesi in onore della "Venuta" della Santa Casa di Loreto. Una tradizione che fonde fede, storia e cultura popolare, mantenendo viva una delle più sentite espressioni di pietà mariana.

Le origini e la storia della "Venuta"

La tradizione della Venuta si radica nella storia della Santa Casa, che secondo la fede cattolica è la dimora in cui la Vergine Maria ricevette l'Annunciazione dall'Arcangelo Gabriele. Secondo la tradizione, nel 1294, gli angeli trasportarono miracolosamente la casa da Nazaret fino a Loreto per salvarla dalla distruzione. Questo straordinario evento è stato tramandato nei secoli come simbolo della protezione divina.

Già nel XVI secolo troviamo traccia dei primi falò accesi nelle campagne marchigiane per celebrare l’arrivo della Santa Casa e annunciare la festa. Queste fiamme erano il segno della gioia popolare e servivano a guidare i pellegrini verso Loreto.

Il significato spirituale del falò

Il fuoco, elemento centrale della celebrazione, rappresenta la luce di Cristo e la fede che illumina le tenebre. Accendere il falò significa perpetuare una tradizione che unisce comunità, famiglia e preghiera.

Come recita un antico detto marchigiano: "'Ndo se vede 'na luce, lì c'è 'na fede che cresce" ("Dove si vede una luce, lì c'è una fede che cresce"). Questo proverbio esprime perfettamente lo spirito del Falò della Venuta: un richiamo alla fede semplice e autentica del popolo.

La tradizione nella modernità

Nonostante i cambiamenti dei tempi, il Falò della Venuta continua ad essere un appuntamento irrinunciabile per i marchigiani. Oggi, accanto ai falò tradizionali accesi nelle campagne, si organizzano celebrazioni comunitarie con momenti di preghiera e condivisione.

In molte parrocchie, la serata si apre con il Rosario e si conclude intorno al falò con canti mariani e racconti di fede tramandati dagli anziani. I falò, grandi e piccoli, illuminano le colline e le pianure, creando un suggestivo spettacolo che lega il sacro al quotidiano.

Un appuntamento speciale alla Collina del Rosario

Anche la Collina del Rosario partecipa a questa straordinaria tradizione. Ormai da otto anni, in località Montegiove di Fano, si accende un falò che riunisce fedeli e famiglie in una serata di fede e festa.

L’appuntamento di quest’anno è fissato per il 9 dicembre:

  • Ore 20:30: Preghiera del Santo Rosario e litanie Lauretane cantate.

  • Ore 21:00: Accensione del falò e momento comunitario.

Sarà un’occasione unica per rinnovare il legame con la Vergine Lauretana, lasciandosi avvolgere dal calore della fiamma e dalla luce della fede. Vi invitiamo a portare con voi una candela o una lanterna per rendere ancora più suggestiva la serata.

Un aneddoto di pietà popolare

Un tempo si diceva che il falò della Venuta avesse anche un potere propiziatorio. Si credeva infatti che il calore del fuoco benedicesse i campi e proteggesse le famiglie dalle avversità dell’inverno.

In alcune famiglie si usava raccogliere un tizzone ancora acceso e portarlo a casa, convinti che avrebbe portato benedizioni. Questo gesto semplice ma significativo dimostra come il falò non fosse solo una celebrazione, ma anche un segno tangibile di fede.

Il Falò della Venuta della Santa Casa di Loreto è molto più di una tradizione: è un momento di comunità, memoria e fede. Celebrare questa ricorrenza significa rinnovare il nostro amore per la Madonna e per il dono della Santa Casa, che continua ad essere fonte di grazia per tutti noi. Vi aspettiamo alla Collina del Rosario per vivere insieme questa serata di luce e speranza.


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